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La Mormora addormentata

 

img_0750La Mormora è comune in tutto il Mediterraneo, è un pesce costiero che non abbandona quasi mai il contatto con il fondo. Ama frequentare le luminose distese di sabbia fine in corrispondenza di spiagge dolcemente degradanti, se la zona è tranquilla, se cioè in giro non ci sono bagnanti, la Mormora arriva a pochi metri dalla battigia, grufolando sul fondo in mezzo alle Triglie, con le quali va molto d’accordo. Da giovane ha un comportamento gregario ed ha una particolarità, per sfuggire al predatore letteralmente si tuffa sotto la sabbia, Infatti durante le notturne, intimidite dall’arrivo della luce la si può trovare insiabbiata, come addormentata, e solo il contatto la fa guizzare via. Sopporta molto bene l’acqua a bassa salinità, e pertanto la si può trovare anche negli estuari dei fiumi, ma anche l’ambiente ad alta concentrazione di sale, come le pozze di mare chiuse tra la riva e le scogliere artificiali.

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(Lithognathus mormyrus) è un pesce dal corpo ovale slanciato, compresso lateralmente e con profilo del capo rettilineo. Come la maggior parte degli Sparidi, come i saraghi, ha dorso alto e il muso è allungato; la bocca è bassa, orizzontale con labbra spesse, ma è relativamente piccola; i denti molariformi e appuntiti sono disposti in più file. La coda ha due lobi nettamente incisi.
La colorazione del dorso è grigio-bruno chiaro, mentre i fianchi ed il ventre sono argentei con particolari fasce verticali bruno-scure, 6 marcate e 6 più sottili alternate. Può raggiungere una lunghezza di 35 cm e si nutre di invertebrati bentonici che cerca fra i sedimenti, quali molluschi, crostacei e policheti.

Filippo Ioni

Articolo 2016_10_17_corriere