Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

A Cavallo delle meduse

IMG_8431L’autunno non poteva iniziare peggio, pioggia e mare agitato hanno stoppato le uscite in mare dei Ragazzi della Gian Neri. Si spera sempre che le cose migliorino, ma anche questo fine settimana è stato negativo.

In questi casi, costretti a terra si coglie l’occasione per fare un po’ il punto della stagione.

Un estate molto calda, le temperature dell’acqua hanno raggiunto e superato i ventotto gradi, poco pesce, ma tante tante meduse.

Oltre alle solite quadrifoglio a primavera, le cassiopee e le cubomeduse alle scogliere quest’estate è da ricordare per le tantissime meduse polmone: Rhizostoma pulmo.

Sicuramente per dimensioni la più grande del Mediterraneo. Può pesare sino a 9 Kg e raggiungere e superare i 50 cm di diametro. L’ombrello presenta 80 lobi. Si presenta di un colore biancastro con margini blu acceso. Nonostante le dimensioni il polmone di mare è innocuo e nuotare accanto ad essa è un’esperienza davvero affascinante. Spesso ospita tra i suoi tentacoli numerosi pesci, come gli avannotti del genere Trachurus, Boops e Seriola, ma non solo. Diverse volte infatti ci si trovano dei granchietti che rimanendo aggrappati ai suoi tentacoli scroccano un passaggio.

In diverse occasioni i Ragazzi della Gian neri hanno fermato il gommone per tuffarsi ad osservarle, più difficile era incontrarla in immersione poiché predilige nuotare in superfice.

Così tutta l’estate è trascorsa osservando queste grosse meduse nella speranza di vedere il granchietto scroccone soprendo che non è poi così raro; il difficile e fotografarlo, dato che timidamente si nasconde tra i tentacoli più interni.

La perseveranza è stata ripagata quando, durante una notturna, ci siamo trovati letteralmente attorniati da queste meduse, alcune piccole, altre enormi che illuminate nella notte parevano tante abasciur accese.

Con la torcia era abbastanza facile scovare l’ospite, una medusa ne trasporta addirittura tre e uno decisamente grandino che più sfacciatamente la cavalca aggrappandosi ai tentacoli esterni. Le foto a quel punto sono state d’obbligo.

Di Filippo Ioni

Articolo 2015_10_06_la_voce