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Cerchi nella sabbia, un mistero risolto

Finalmente una giornata di primavera, con acqua trasparente. Il sole non ha avuto ancora molto effetto sulla temperatura dell’acqua che rimane sotto ai nove gradi.

Sul fondo troviamo una vita ancora in letargo alcuni granchietti, ghiozzetti e  sugli scogli splendidi anemoni disco. Ma c’è qualche cosa di strano, ogni tanto si incontriano strani solchi, a forma di cerchio a spirale. Che siam un mistero come i misteriosi cerchi nel grano.

I solchi sono la traccia di una passeggiata di un comunissimo bivalve, infatti alcune vongole hanno deciso di abbandonare il loro sicuro nascondiglio sotto la sabbia per una passeggiata sulla superficie del fondale. Le vongole vivono abitualmente sotto tre, cinque centimetri di sabbia e respirano e si nutrono attraverso dei  sifoni che allungono fuori dalla conchiglia fino a raggiungere la superficie del fondale. Caratteristici sono i buchini che formano nella sabbia e che sono l’unico indizio della loro presenza.
Hanno sicuramente la capacità di muoversi al di sotto della superficie di sabbia, ma perchè

 tutte quelle vongole che hanno deciso di lasciare il sicuro nascondiglio per farsi una strana passeggiata arando la superficie e disegnando forme circolari o a spirale. Percorsi bizzarri  che testimoniano una certa indecisione di dove andare.

Una spiegazione potrebbe trovarsi nel fatto che le tante piogge invernali che hanno ingrossato i fiumi hanno aumentato l’apporto a mare di limo, sostanza che poi si deposita sul fondale determinando una certa anossia. Quindi forse quelle tracce sono la testimonianza della ricerca di un po’ di ossigeno da parte di quelle povere vongole.  

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Filippo Ioni