Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

I Gioielli del Paguro

L’estate sembrava già sfuggire via. Il vento abbinato da un mare agitato ha costretto i Ragazzi della Gian Neri ad una pausa rinunciando, era la prima volta per quest’anno, ad un’immersione sul relitto della piattaforma Paguro.

Fiduciosi abbiamo provato a riprogrammare l’uscita per il fine settimana scorso, anche se le previsioni erano altalenanti nell’indicare il bello o il cattivo tempo. Nettuono e Eolo però sono stati clementi e sabato i ragazzi hanno potuto recuperare l’immersione sul relitto. Sul gommone sia bombolari che un gruppo di apneisti, tutti uniti dalla grande passione per il mare.

La visibilità non era delle migliori e tutti i cineoperatori/fotografi hanno montato gli aggiuntivi ottici per la macrofotografia con l’obbiettivo di fotografare la piccola vita che tra le lamiere contorte del relitto trova substrato a cui avvinghiarsi  e rifugio.

Quale occasione migliore per mostrare ad i nuovi ragazzi i veri gioielli del Paguro.

Oramai conosciamo bene tutto il relitto e non è stato difficile orientarsi per arrivare al traliccio del forziere; un traliccio che per un paio di metri quadri è completamente tappezzato di anemoni gioiello “Corynactis viridis”.

Si tratta di anemoni che raggiungono la lunghezza massima di 2 centimetri,  con corti  tentacoli (circa un centinaio) arrotondati a formare un bottone all’apice in strutture chiamate acrosfere.
Può essere osservato come individuo singolo ma solitamente tappezza le superfici con numerosi individui gregari di colorazione molto varia da un gruppo all’altro.  Si trovano infatti gruppi con colorazione rosa più o meno accesa, ma anche  giallastri, rossi, bruni o verdi o con tonalità intermedie come l’arancione. Può inoltre accadere che gli stessi polipi mostrino più di un colore.
Si sviluppa in prevalenza in ambiente roccioso e in aree scarsamente illuminate, da qualche metro di profondità sino a oltre  40 metri.

Causa la spiccata propensione a colonizzare le parti in ferro delle navi affondate, da moti sono chiamati i gioielli dei relitti. In particolare i gioielli del Paguro hanno una colorazione arancione molto accesa, che si infiamma ogni qualvolta il sub l’illumina con la sua torcia.

La migliore condizione per osservarli è di notte quando tutti i polipi della colonia sono aperti trasformando il traliccio in una fiaccola arancione, però sabato scorso, pur essendo in un’immersione diurna abbiamo avuto modo di vederli e riprenderli nelle migliori condizioni, complice la scarsa visibilità che rendeva l’immersione particolarmente buia. 

 

                                                                                  Clicca per leggere l’Articolo della La Voce