Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

Il Fantasma è riapparso

Gennaio è iniziato bene, le previsioni sono sempre buone e il mare si mantiene calmo; un peccato non approfittarne.

Navigando in superficie l’acqua appare torbida, i fiumi hanno riversano tantissima acqua dolce per le intense precipitazioni di novembre e inizio dicembre, ma sotto il primo strato scuro e limaccioso la visibilità migliora tantissimo e invoglia a fare tante immersioni.
La temperatura è decisamente bassa, sui minimi stagionali, ma sul fondale la vita non è completamente in letargo. Sugli scogli si incontrano tanti tipi di anemoni, “Cereus pedunculatus” l’anemone margherita conosciuta anche come anemone e calice, “Phymanthus pulcher” l’anemone disco e ” Anemonia viridis” l’anemone capelli di serpe; al riparo proprio di quest’ultimo anemone è possibile, se si è attenti e fortunati,  osservare un piccolo il gamberetto il fantasma cuore. I Ragazzi della Gian Neri erano abituati ad incontrare il piccolo fantasmino, ma oramai è più di un anno che non riusciamo a fotografarlo, dopo il grande freddo del nevone 2012 il fantasma era svanito.
Il Periclimenes amethysteus è, fra le diverse specie di gamberi che possiamo trovare nel Mediterraneo, quello che ha senza dubbio l’aspetto più simile a quello dei cugini tropicali. La sua livrea lo rende invisibile ad occhi inesperti anche se con un po’ di attenzione ogni subacqueo può ammirarlo dal vivo, cercandolo  con pazienza tra i tentacoli di qualche anemone urticante.
La speranza di poterlo rivedere, non si assopisce mai è con il nuovo anno il fantasma si è ripresentato, infatti domenica ne ho avvistato uno di circa 2 cm.
Il Periclimenes appartiene alla famiglia dei Palemonidi ed è diffuso in tutto il Mediterraneo;  è uno dei soggetti preferiti dei fotografi che ne immortalano spesso la stupenda livrea; il suo corpo è trasparente con delle striature rosa violacee la più caratteristica delle quali è situata sul dorso ed è a forma di V simile al cuore che si disegna quando si è innamorati.

Sul gommone, rientrando in porto, incuranti del freddo ci scambiamo le impressioni  concordando tutti che il 2013 è iniziato proprio bene.

Clicca per leggere l’Articolo