Durante l’ormai famosa immersione da record con acqua a 5 gradi, evento raro per i fondali riminesi e mai documentato da immagini, i Ragazzi della Gian Neri sono stati testimoni di un evento particolare: le basse temperature avevano indotto tantissimi animali che abitualmente vivono al disotto dello strato superficiale della sabbia a schizzarne fuori. Tantissimi anellidi, in particolare, potevano essere osservati con facilità, alcuni ammassati privi di vita altri solo storditi dal freddo.
La bassa temperatura rende difficile anche solo schiacciare il pulsante della macchina fotografica, ma benché il freddo intorpidisca i movimenti risaliamo con almeno 40 buoni scatti.
Una volta in porto, informiamo dell’evento l’amico Attilio Rinaldi (Presidente della Fondazione Ricerche Marine), promettendogli di inviare al più presto le immagini che ritraggono almeno 5 specie di anellidi, una in particolare ci incuriosisce, un anellide con il pennacchio.
Inutili le prime ricerche sui libri, il phylum degli anellidi per una certa identificazione ha necessità di sezionare i campioni e di osservazioni al microscopio. Tramite l’amico Attilio le immagini arrivano a dei professori specializzati nel genere che ci danno una prima identificazione: il verme con il pennacchio è “Megalomma lanigera”, un verme polichete dalla famiglia Sabellidae . Il corpo del verme costituito da una testa, un corpo cilindrico, e una cordiera segmentato. Non comune nell’alto Adriatico, e ci chiedono l’invio di esemplari veri, non solo immagini.
Con questo l’obbiettivo i ragazzi della Gian Neri, programmano la prossima immersione e il sabato successivo sembra propizio, le previsioni sono ottime.
Superate alcune difficoltà con il gommone affrontiamo la navigazione su un mare calmissimo, scaldati da un sole limpidissimo; le aspettative erano tante, ma l’acqua torbidissima ha reso tutto molto difficile. Non ci siamo arresi e benché fosse impossibile fare foto ci siamo dedicati alla campionatura: un po’ di esemplari siamo riusciti a prelevarli ed inviarli agli esperti.
Clicca per leggere l’Articolo