La stagione delle immersioni notturne è finalmente iniziata, con un po’ in ritardo sul calendario, ma la primavera, come ben sapete, si è fatta attendere.
Un gruppetto di Ragazzi della Gian Neri la scorsa settimana ha provato a testare la qualità dell’acqua alle scogliere di Torre Pedrera e con grande soddisfazione riportiamo un’esperienza decisamente positiva: dopo alcuni giorni di mare calmo ci aspettavamo una buona visibilità, ma mai acqua così tanto trasparente e con una temperatura così mite, 14 gradi.
Il mare era calmissimo e abbiamo così avuto modo di esplorare le scogliere nei dettagli, trovandole in ottima salute e senza nessun accenno di eutrofizzazione: il regno vegetale composto da vari tipi di alghe è particolarmente vivo, idroidi e idrozoi svettano sugli scogli tra giovani mitili e sulla sabbia tanti lumachini con le loro avuture, tipiche del periodo. Alcune piccole seppie e una gradita sorpresa una seppiola sorpresa acquattata sulla sabbia.
Era di un colore particolarmente acceso e si é fatta fare un paio di scatti prima di sfuggirci con un guizzo.
Il nostro amichetto “Seppiola sp” è piccolo mollusco, che raggiunge una lunghezza massima di 8 cm, dal corpo a sacco da cui fuoriesce il capo con grandi occhi e una corona di 10 tentacoli intorno alla bocca. La colorazione è variabile e va dal grigio al rossiccio-bruno in funzione dell’attività delle cellule. Vive su fondi sabbiosi o detritici nei pressi della costa.
Conversando con i pescatori dei banchi della pescheria, ho avuto conferma dell’identificazione e scoperto che dal punto di vista culinario è molto ricercata per le fritture anche se spesso scambiata per piccolo di seppia. Tra i subacquei al contrario è abbastanza sconosciuta a causa, penso, della piccola taglia e la sua indole riservata.
Sarà forse stato perché era la prima immersione notturna di stagione, ma dall’acqua non volevamo uscire, poi quando la lancetta ha sforato i venti minuti dal tempo programmato ci siamo dovuti arrendere ed uscire entusiasti; fortunatamente però siamo ancora all’inizio della stagione, chissà cosa ci riserveranno i prossimi tuffi?
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