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Tante lampadine a decorare le Piramidi

Seppur più lentamente del solito anche quest’anno le nostre coste si stanno popolando di una fauna marina invidiabile, le acque fredde dell’inverno cominciano a scaldarsi ai raggi del sole di un timido luglio e sugli scogli è tutto un brulicare di nuova vita.

Gli allarmi di eutrofizzazione e di una pesante anossia delle acque è rientrata portando una certa tranquillità testimoniata in ogni immersione fatta dai ragazzi della Gian Neri.
Nel pieno della stagione,  i Ragazzi della Gian Neri, fanno a gara per trovare posto sui gommoni quando escono per qualche immersione; le notturne sono tra le più gettonate essendo la miglior occasione per avvicinare pesci diffidenti ed avvistare una fauna tipicamente notturna.

In particolare le ultime notturne sono state caratterizzate da una densa presenza del nudibranco Janolus cristatus comunemente chiamato lampadina.

La presenza è così massiccia che in ogni scoglio se ne incontra uno, e se per caso non si vedono si possono osservare le catenelle di uova deposte. Sono così tante che gli scogli sembrano degli alberi di natale agghindati con tante lampadine colorate.

Janolus cristatus è un mollusco nudibranco appartenente alla famiglia dei Zephyrinidae:  Cerata trasparenti della forma di tante lampadine, in cui sono visibili le estremità dell’apparato digerente.  Rispetto allo janolus che si  può incontrare sul Tirreno che ha un colore giallo-bianco tendente all’azzurro il nostro ha una colorazione più tendente al giallo vivo, certamente determinata da una particolare dieta alimentare.

Dall’anno scorso l’avvistamento di questo simpatico mollusco è diventato frequentissimo nel periodo che va da giugno a settembre. In coincidenza con l’esplosione demografica di un particolare tipo di Briozoi del genere Bugula di cui è ghiotto.

Dell’aumento demografico dei briozoii dobbiamo essere doppiamente felici, uno perché sono nutrimento dei bellissimi nudibranchi, ma forse di più perché tale circostanza è dagli esperti considerata segale di maturità e ricchezza del sito. E se ciò è vero significa che le nostre Piramidi di Miramare sono veramente un’oasi. 

 

 

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