In questo periodo i nostri fondali sono ancora abbastanza disabitati, i tipici pesci e crostacei che abitano le nostre scogliere in primavera ed estate non sono ancora risaliti dalle acque profonde o sono ancora in letargo.
In immersione l’ambiente assomiglia a quello lunare e i tanti anemoni disco, una macchia di colore vivace su uno scoglio grigio sabbia, come l’Apollo 11 allunato nel mare della tranquillità sembrano discovolanti atterrati su un mondo alieno.
l’Anemone disco nome scientifico “Cereus pedunculatus” è un Cnidario piuttosto robusto, può vive anche nella zona di marea e quindi in un ambiente soggetto a grossi sbalzi termici e ad alte temperature estive.
Come dimensioni massime non è raro incontrare esemplari dal diametro che si aggira attorno ai dodici centimetri poco più. Alcuni esemplari usano anche allungarsi molto, distendendo il proprio corpo verso l’alto, altri invece rimangono più “appartati”, lasciando vedere di sé solo “la faccia”.
Altre “doti” sono la grande varietà di colorazioni: dal classico “marroncino/rossiccio”, al biancastro più o meno screziato, per passare poi ad esemplari di colore nero, giallo limone, rosa fosforescente o arancione.
Clicca per leggere tutto Articolo de ‘La Voce’
Filippo Ioni