Quando le temperature cominciano a scendere molti abitanti dei nostri fondali iniziano a migrare alla ricerca di acque più profonde e calde, altri si insabbiano o cercano tane per chiudersi in una sorta di letargo. Il fondale si spopola e la frenesia estiva è sostituita da una tranquillità invernale. Però quando tutto si spegne c’è una cosa che sboccia in tutto il suo fulgore. I ragazzi della Gian Neri oramai non si meravigliano più della velocità con cui, ai primi freddi, sbocciano i ciuffi di bocca rosa qua e la.
Sembrano dei ciuffetti d’erba della tundra con piccoli fiorellini che con il freddo sbocciano un po’ ovunque nei nostri fondali.
Ma non sono dei vegetali bensì degli animali, della stessa famiglia delle meduse l’idrozoo, Tubularia crocea, conosciuto anche come Ectopleura crocea nella comunità scientifica, è comunemente chiamato come Idroide a bocca rosa.
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Filippo Ioni