In una delle ultime immersioni i ragazzi della Sub Rimini Gian Neri hanno finalmente incontrato acqua limpida potendo perlustrare vaste distese sabbiose allontanandosi da isoliti massi rocciosi. La sabbia, apparentemente desolata è al contrario ricca di spunti e sorprese come gli affascinanti Cerianti.
In particolare il nostro fondale è ricco, quando riecono a sopravvirele al passaggio della vongolara, di Pachycerianthus solitarius. Un particolare ceriantus, più esile del conosciutissimo Cerianthus membranaceus e di colore bianco candido.
Il pachycerianthus solitarius è un Cnidario della famiglia degli Cerianthidae: un corpo, di forma allungata leggermente fusiforme, contenuto in un sottile tubo semitrasparente fibroso secreto dall’animale interamente infossato nella sabbia; una complessa corona composta da oltre 100 tentacoli disposti su quattro cerchi. Il secondo cerchio dall’esterno è composto dai tentacoli più lunghi, i cerchi interni sono composti da tentacoli sottili e molto fitti. Il colore è estremamente variabile, passando da esemplari pressoché neri o viola molto scuro a esemplari pressoché bianchi;
Filippo Ioni
Articolo 2016_05_16_corriere