Finalmente dopo una ventina di giorni in cui le mareggiate si sono susseguite virulente il meteo sembra dare una tregua e anche se le possibilità di incontrare acqua trasparente sono limitate i Ragazzi della Sub Rimini Gian Neri decidono di affrontare il freddo e uscire per l’immersione.
Arrivati sul luogo scopriamo che l’acqua non è il massimo di trasparenza, ma accettabile però la temperatura è di soli 5 gradi, mai riscontrata prima.
Però affrontare il freddo ha dato i suoi frutti, sul fondo abbiamo incontrato tantissimi nudibranchi della famiglia delle Faciline, sia la Dubbia che la Bostoniani, nella foto sono ritratte entrambe.
I nudibranchi sono un sottordine di molluschi, sono dotati di corpo morbido e flessibile e la forma adulta non ha conchiglia, che viene persa durante il primissimo periodo vitale, alla fine della vita planctonica.
La parola nudibranchio rileva forse l’aspetto più caratteristico delle branchie nude. I nudibranchi sono animaletti molto ricercati dai fotografi dato che l’adattamento evolutivo ha portato ad un’enorme varietà di forme e colori, sia a scopo mimetico che difensivo.
La Facelina dubia e quella bostoniensis sono un genere di molluschi nudibranchi della famiglia dei Facelinidae. Ha l’epidermide color bianco traslucido, cerati verdognoli, con alcune chiazze di pigmento bianco sulla testa. A volte blu iridescente è presente in piccole aree intorno alla testa. I rinofori sono annellati e i tentacoli orali sono molto lunghi. Sono abbastanza grossi infatti possono crescere fino a circa 55 millimetri.
di Filippo Ioni
Articolo 2017_01_30_corriere