Sabato 5 marzo, i ragazzi della Gian Neri, e precisamente coloro che frequentano il corso PPR, accompagnati dai loro istruttori e dal loro staff, si sono recati a Montegrotto Terme per fare una immersione in ARA nella ormai famosissima piscina Y-40.
E’ stata l’occasione per provare l’ebrezza della loro prima immersione a 40 mt di profondità, ebrezza un po’ in tutti i sensi.
In una lezione precedente, si era provveduto a pianificare il tuffo, partendo dall’obbiettivo di trascorrere 15 minuti alla profondità massima, per poi rispettare tutte le tappe di risalita in modo da concludere il tuffo in tutta sicurezza e senza sforare in tappe decompressive.
Una volta giunti alla struttura ed eseguito il check-in, il gruppo ha avuto il tempo per ripassare tutte le procedure, la pianificazione e gli esercizi che si sarebbero svolti.
Convocati per il turno prenotato, ci si è presentati a bordo vasca per il ritiro dell’attrezzatura, dato che non è possibile utilizzare la propria, a meno del computer e della maschera. Successivamente si è provveduto al montaggio della stessa e all’ingresso in vasca, in una zona con una profondità di 1,3 mt. in cui è stato possibile vestire l’attrezzatura in tutta sicurezza, e fare tutti i check necessari.
Un addetto poi ha controllato ogni sub, in modo da verificare la corretta vestizione e il funzionamento dell’attrezzatura prima di autorizzare l’accesso definitivo in vasca. Quando poi tutto il gruppo è stato pronto….VIA, i segnali di OK e successivo pollice in giù hanno decretato l’inizio dell’immersione.
Il momento della discesa è stato certamente il più emozionante ed il più concitato, ove tutto il gruppo scendeva dirigendosi verso l’ingresso del cilindro che si estende fino al punto più profondo, in una emulsione di acqua e di una infinità di bolle, quasi a cambiare notevolmente il valore di galleggiabilità.
Alla profondità di 27 mt, ci si è confrontati per un ultimo check, per poi scendere giù, fino alla base del cilindro. Tutta questa parte, si sviluppa in direzione verticale, e raggiunge una profondità massima di 42,15 mt, con un diametro di 6,3 mt.. Certamente costituisce la prima tappa che i sub abilitati intendono raggiungere: ecco perché la fase iniziale è risultata alquanto caotica, anche se poi, dopo qualche minuto tutti si sono stabilizzati nel proprio spazio.
Malgrado questa concitata fase iniziale, trovarsi nella piscina più profonda del mondo è risultata essere un’ esperienza molto emozionante.
Trascorso il tempo stabilito, si è poi risaliti rispettando la pianificazione concordata. Nella parte alta ed ampia della piscina, sopra il cilindro profondo, da una quota di 15 mt in su di profondità, si è potuto girare nei vari percorsi presenti, completando le tappe di risalita imposte e gli esercizi programmati; il tutto sotto gli occhi curiosi dei visitatori, che dagli oblò e dal tunnel presenti nella struttura potevano ammirare chi fluttuava nell’acqua, in mezzo alla miriade di bollicine, che ad opera dei subacquei continuamente risalivano.
I ragazzi del corso PPR della Gian Neri, hanno dimostrato di essere completamente all’altezza di questo nuovo step raggiunto e sono pronti per una nuova avventura.