Lo scorfanotto è molto simile per forma allo scorfano nero e per colorazione allo scorfano rosso. Ha la testa corta e il muso rincagnato è a metà strada tra scorfano rosso e scorfano nero. Il profilo dorsale è convesso e sale rapidamente dal muso all’inizio della prima dorsale. Gli occhi sono grandi e quasi circolari. La narice anteriore spesso porta una appendice carnosa più piccola della posteriore (situata in prossimità del margine anteriore dell’occhio). La bocca è ampia. La mascella inferiore è lievemente prominente e ha dei denti villiformi disposti su 4-5 fasce irregolari. Le squame, armate da 51 a 62 dentini, sono poco più piccole di quelle dello scorfano rosso e più grandi di quelle del nero. Lungo la linea laterale si contano da 36 a 46 squame.
Le pinne dorsale e anale sono molto simili a quelle delle specie congeneri e anche la codale, le pettorali e le ventrali, che possono arrivare all’inizio dell’anale.
La colorazione è variabile in rapporto alla taglia degli esemplari (giovani più scuri degli adulti) e va dal bruno castagno al bruno violaceo, con zone più chiare biancastre e negli adulti schiarisce fino al rosaceo e al bianco-rosa. Presenti macchie nere sulle pinne, specialmente nella codale, anale e dorsale. Una macchia evidente si trova tra la ottava e la decima spina della dorsale e può essere più o meno estesa, ma può anche mancare. Non supera i 18 cm di lunghezza.
Sulle coste italiane è presente quasi ovunque; rara nell’Adriatico settentrionale.
Di Filippo Ioni
l’articolo 2015_03_09_corriere