Il gattopardo (Scyliorhinus stellaris) è una specie di squalo tipica del Mediterraneo e dell’Atlantico.
Molto simile al Gattuccio, però con il corpo più tozzo e il muso un po’ più schiacciato. La bocca è meno arcuata e da chiusa mantiene il bordo anteriore scoperto I denti e le scaglie epidermiche sono uguali a quelli dell’altra specie. Le dorsali sono due e sono situate posteriormente alle ventrali che sono di forma quadrangolare.
La tinta è bruno cenere, con macchie grosse, rade e spesso circolari, con una zona più chiara al centro come la pelle leopardo. I giovani fino a 20 cm. presentano delle fasce verticali scure che spesso permangono anche negli adulti. Vive di solito fra le rocce fra i 20 e i 60 metri di profondità lungo le coste italiane ma le popolazioni sono molto frammentate. Può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza.
Sfortunatamente è in serio pericolo di estinzione, si stima che la popolazione sia diminuita di oltre il novanta percento.
Conosciamo poco della biologia del gattopardo, ma le caratteristiche di iniziare a riprodursi molto avanti con gli anni e di generare pochi piccoli lo rendono intrinsecamente vulnerabile alla pesca intensiva.
di Filippo Ioni
Art. 2016_02_29_corriere