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Il Favollo granchio forte e robusto

Foto sub 2014_06_05 Nott Piramidi_014

Il Favollo (Eriphia verrucosa) vive sulle scogliere frangiflutti dove è secondo come numerosità solo al granchio corridore, ma rispetto a quest’ultimo, colonizza anche scogli e manufatti più in profondità come le Piramidi di Miramare.

Questo bel granchio è molto robusto e forte. Ha il carapace ovaliforme che si restringe nella parte posteriore, liscio sulla parte superiore e con dentellature spinose nella parte anteriore dove, tra l’altro, si trovano le orbite a protezione degli occhi. Come tutti i granchi è provvisto di 10 arti. Il paio anteriore, le chele, sono strutture molto robuste e hanno la funzione principale di catturare il cibo e di portarlo alla bocca. Sono asimmetriche e quindi una è sempre più sviluppata dell’altra. Sul lato esterno e dorsalmente ad esse sono presenti dei tubercoli. Le dita delle chele sono piuttosto appuntite e presentano delle grossolane dentellature. Gli altri arti sono a forma di cuneo molto appuntito con presenti delle setole e proprio per tale caratteristica, in alcune località, il granchio è volgarmente noto come “granchio peloso” o “pelosa”.

Il colore generale del corpo, dorsalmente, varia dal bruno al nerastro. Nella regione ventrale, invece, il colore è chiaro e si presenta generalmente e prevalentemente bianco-giallognolo.

Il Favollo ha attività prevalentemente notturna, ma non è per nulla raro incontrarlo durante il giorno, il suo habitat prediletto è quello roccioso. Quando non è in esplorazione vive rintanato in fessure, sotto a massi o dentro le buche. È una specie diffidente e quando incontra l’uomo tende a fuggire. Solo quando si sente messo alle strette, senza alcuna via di fuga, allora diventa aggressivo e si mette in posizione di difesa, alzando il corpo quasi perpendicolarmente al substrato e tenendo pronte a scattare le poderose chele.

Si nutre prevalentemente di organismi morti che trova nel suo ambiente, ma è anche in grado di catturarne di vivi. Il sesso si può distinguere facilmente. Se si osserva l’animale nella sua parte inferiore e il suo addome è stretto e lungo allora sarà un maschio, mentre la femmina ha un addome ampio e tondeggiante, adatto a contenere e trasportare le uova.

Generalmente non appare tra i banchi del mercato del pesce, tuttavia le sue carni sono prelibate e in alcune località è molto ricercato per aggiungerlo alla zuppa di pesce alla quale dà un particolare sapore, assai apprezzato dai buongustai.

di Filippo Ioni

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