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Alla Ricerca dell’Anemone perduta

Anche se sembra che si sia presa una pausa l’estate è nel pieno e i Ragazzi della Gian Neri, come se fosse un secondo lavoro, organizzano un’uscita dietro l’altra. Nelle ultime immersioni, tra le molteplici iniziative, ci si è concentrati alla ricerca di un grande anemone individuata per caso in un’immersione dei primi del mese.
Era diventato quasi un ossessione, c’era chi si intestardiva a cercarla e chi ne dubitava persino dell’esistenza.
Ma la cosa strana è che in questo periodo, con acqua particolarmente limpida, le ricerche non sono difficili, però la descrizione del suo primo avvistamento la poneva in un tratto di fondale sabbioso senza particolari punti di riferimento, a parte un solco fatto con un dito sulla sabbia.
E così, la leggenda dell’anemone perduta, cominciava a prendere piede quando in una notturna della scorsa  settimana l’ho incontrata.

Era diventata abitudine dedicare una decina di minuti alla ricerca dell’anemone perduta, ogni qual volta giungevo in prossimità del luogo descritto come quello dell’avvistamento, e così ho fatto anche giovedì sera. Più volte sono passato di li seguendo la traccia sulla sabbia, ma nulla, sconsolato, e oramai propenso a schierarmi con chi scetticamente non crede nella sua presenza, decido di  rinunciare, quando la mia compagna di immersione mi chiama e me la indica.

Non credo ai miei occhi, è abbastanza grande, come ho fatto a non vederla prima? Circa 15 cm di diametro, con il piede completamente infossato nella sabbia, e lunghi tentacoli. Ha un colore bianco candido, e come un fantasma fa fluttuare i lunghi tentacoli. Sarà per il colore assai mimetico, o per la fama che si è conquistata, ma non appena l’ho persa di vista non sono stato più in grado di ritrovarla.  Però, oramai non è più perduta, le foto sono riuscito a farle e testimoniamo a tutti che esiste davvero.

Risalito sul gommone faccio vedere le immagini ed immediatamente iniziano le ricerche per individuare l’esatta classificazione.

A prima vista ha aspetto simile al Cerianthus membranaceus, ma si tratta di un antozoo, Andresia parthenopea:

Phylum: Cnidaria
Class: Anthozoa
Subclass: Hexacorallia
Superorder: Hexactiniida
Order: Actiniaria
Suborder: Nynantheae (Athenaria)
Family: Andresiidae
Species: Andresia parthenopea

Presenta tentacoli di una colorazione molto variabile da brunastri a biancastri, di lunghezza massima pari a 20/30 centimetri. E’ presente su fondali sabbiosi o limosi, da qualche metro di profondità sino a oltre 50 metri. Generalmente si infossa durante il giorno per fuoriuscire, con i tentacoli, nelle ore notturne.

 

 

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