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Con il freddo sbocciano gli Idroidi

Foto sub 5745Dopo un estate con acqua a temperature record, questo piovoso autunno sta facendo precipitare velocemente la colonnina di mercurio; il sole non brilla come in estate e non riesce più a saldare abbastanza e sui fondali la temperatura dell’acqua scende. Il mare è spesso agitato e i Ragazzi della Gian Neri a fatica riescono ad uscire, ma tra una mareggiata e l’altra l’occasione si trova.

Sui fondali i primi segnali dell’inizio della migrazione si vedono, molti saraghi si avvicinano alle tane invernali, i cefali nuotano in branco sempre a più profondità elevata e sugli scogli sbocciano le bocce di rosa Tubularia Crocea.

Sembrano dei ciuffetti d’erba della tundra con piccoli fiorellini che con il freddo sbocciano un po’ ovunque nei nostri fondali. Ma non sono dei vegetali bensì degli animali, della stessa famiglia delle meduse l’idrozoo, Tubularia crocea, conosciuto anche come Ectopleura crocea nella comunità scientifica, è comunemente chiamato come Idroide a bocca rosa.

Quest’anno in aggiunta si sta’ verificando una forte crescita anche di un altro idrozoo: l’Eudendrium racemosum, un idrozoo della famiglia Eudendriidae. L’aspetto è quello di un’alga, ma osservandolo da vicino si notano i minuscoli polipetti.

Gli idrozoi sono animali coloniali detti polipi che condividono con i simili una pellicola chitinosa esterna a protezione di una parte interna viva che determina l’accrescimento della colonia. Gli idrozoi vivono solitamente in fondali duri, in cui sia possibile l’ancoraggio. Le forme che più ci attraggono presentano un aspetto ad alberello o piccolo cespuglio ed il ciclo vitale, nella più parte delle specie è stagionale. I polipi del tutto simili a quelli dei coralli, delle gorgonie sono indipendenti per quanto riguarda il procacciamento del cibo che avviene per mezzo di minuscoli tentacoli urticanti.

Questi idrozoi sembrano tanti piccoli fiorellini a cui i sub sono particolarmente interessati perché questi piccoli idrozoi sono il cibo prelibato di molti nudibranchi. Abbiamo cercato a fondo, ma ancora non ci sono però ci aspettiamo che a breve facciano la loro comparsa decretando l’arrivo della fauna sottomarina invernale.

Tanti piccoli polipetti che come fiori iniziano ad adornare le cime abbandonate. I Sub sono particolarmente interessati perché questi piccoli idrozoi sono il cibo prelibato di molti nudibranchi. Abbiamo cercato a fondo, ma ancora non ci sono però ci aspettiamo che a breve facciano la loro comparsa decretando l’arrivo della fauna sottomarina invernale.

di Filippo Ioni

Articolo 2015_10_20_la_voce