Durante le immersioni spesso non ci si sofferma ad osservare le piccole creature, ma quando lo si fa si scopre un mondo meraviglioso ed inaspettato. Tra le cozze ad esempio trova riparo un piccolo anenome, semitrasparente, che crea delle vere e proprie colone che illuminate dalla torcia lasciano a bocca aperta il subacqueo che le osserva. Per paradosso poi essendo un animale composto essenzialmente da acqua, quando i pescatori raccolgono le cozze non si rendono conto della bellezza che puliscono via lucidando il mitile.
L’anemone diadumene è una attinia di piccole dimensioni con corpo alto e slanciato e tentacoli radi e robusti. E’ un Celenterato pochè possiede una cavità gastrica detta celenteron che assieme ad una primitiva struttura muscolare colloca i cnidari ad un primo livello di evoluzione nell’organizzazione anatomica. Appartiene al philum dei Cnidari. Il nome cnidari giustifica la presenza di cnidocisti o meglio cellule urticanti, distribuite in tutto il corpo e per lo più nei tentacoli.
In particolare fa parte dell’ordine degli attiniari, infatti possiede un disco di base con cui aderisce al substrato. I tentacoli sono urticanti come già detto e retrattili in numero svariato da sei a oltre cento.
Si nutre acciuffando con i tentacoli piccoli detriti in sospensione nell’acqua, gli stessi tentacoli poi convergono il cibo verso la bocca posta al centro il cibo.
Filippo Ioni
Articolo 2016_10_24_corriere