Anche quest’anno con l’a temperatura dell’acqua sotto i dieci gradi è stato possibile rincontrare il granchietto spadaccino, Corystes cassivelaunus.
Si tratta di un granchietto dalla forma molto caratteristica, dovuta al carapace allungato. Anche le lunghissime antenne costituiscono un tratto particolare della specie. Vive sui fondali sabbiosi o fangosi ove rimane infossato. Le lunghe antenne setolose vengono usate per mantenere un canale aperto ove far filtrare l’acqua necessaria alla funzione respiratoria.
L’esemplare della foto è un maschio, riconoscibile dalla lunghezza delle chele, che nelle femmine sono decisamente più corte e tozze.
Vive di solito fra i 10 e 20 metri di profondità, ma può raggiungere profondità maggiori.
Di Filippo Ioni
L’articolo 2015_03_30_corriere