Finalmente la primavera comincia a donarci qualche bella giornata e i Ragazzi della Sub Rimini Gian Neri escono in massa per le immersioni di corso. L’acqua non è il massimo di trasparenza, i fiumi apportano ancora molto limo. La temperatura è bassa, ma tra un brivido e l’altro è possibile fredda è possibile incontrare un raro nudibranco: Facelina dubia.
Sul fondale è abbastanza facile individuarle perchè tra i ciuffi di idrozoi (tubularia crocea) spicca il candido baico delle loro uova. Nella foto si vede bene mentre depone le uova.
I nudibranchi sono un sottordine di molluschi, sono dotati di corpo morbido e flessibile e la forma adulta non ha conchiglia, che viene persa durante il primissimo periodo vitale, alla fine della vita planctonica.
La parola nudibranchio rileva forse l’aspetto più caratteristico delle branchie nude. I nudibranchi sono animaletti molto ricercati dai fotografi dato che l’adattamento evolutivo ha portato ad un’enorme varietà di forme e colori, sia a scopo mimetico che difensivo.
La Facelina dubia è un genere di molluschi nudibranchi della famiglia dei Facelinidae. Ha l’epidermide color bianco traslucido, cerati verdognoli, con alcune chiazze di pigmento bianco sulla testa. A volte blu iridescente è presente in piccole aree intorno alla testa. I rinofori sono annellati e i tentacoli orali sono molto lunghi. Sono abbastanza grossi infatti possono crescere fino a circa 55 millimetri.
Filippo Ioni
Articolo 2016_04_18b_corriere