La stagione calda è ormai un ricordo e l’inverno incombe, la temperatura dell’acqua cala di giorno in giorno, ma la voglia di vivere il mare rimane quindi, tempo permettendo continuano le immersioni. Si riesce ancora ad organizzare qualche notturna e proprio in una di queste abbiamo assistito ad un particolare incontro. I ragazzi della Gian Neri hanno deciso poi di chiamarla la nottata dei saraghi. Ovunque si illuminava con la torcia si scorgeva un sarago, Alcuni sembravano addormentati tra gli scogli altri, inizialmente immobili, sfrecciavano via appena le nostre torce li illuminavano.
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Filippo Ioni