Cerianthus membranaceus è forse uno tra gli invertebrati marni più affascinati, un esacorallo della famiglia Cerianthidae.
Ha il corpo vermiforme, vive in tubi membranosi che secerne egli stesso, quasi interamente sommerso nel sedimento. Solo la corona con i suoi tentacoli sporge dal sedimento e, in caso di disturbo, l’animale affonda nel tubo ritraendo la corona. Ha un’unica apertura che permette al cibo di entrare ed uscire. Il Cerianto possiede più di 200 tentacoli suddivisi in marginali e aborali. I marginali sono tentacoli lunghi disposti in 4 file esterne mentre gli aborali sono presenti al centro e sono molto più corti. Il numero di questi due tipi di tentacoli si equivalgono. Esistono diverse colorazioni: violacea, colori prevalenti bianco-bruno talvolta con fluorescenze verdastre sui tentacoli. Il colore viene influenzato dall’ambiente ove l’animale vive. Il corpo del cerianto è lungo sino a 35-40 cm e può arrivare a 60 anni di vita.
E’ possibile trovarlo in fondi misti rocciosi-sabbiosi-fangosi, anche in mezzo alla Posidonia e nelle grotte dove sia presente del sedimento
di Filippo Ioni
Articolo 2016_02_15_corriere