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Le sogliole volanti

Il sole e il calo estivo cominciano a farsi sentire pesantemente, la temperatura dell’acqua è particolarmente calda e il caldo non ha effetti  molti positivi per la vita del fondale, dove una combinazione di caldo e proliferazione stagionale di microalghe  determinano una certa anossia.   

Durante una delle ultime notturne,  i ragazzi della Gian Neri hanno  assistito ad una comportamento strano, è pur vero che si insegna agli allievi che la luce delle torce di notte attirano il pesce, ma non era mai accaduto di vedere una sogliola lasciare il sicuro mimetismo dello stare sdraiata sul fondo per volteggiare nell’acqua verso la luce emessa dalla torcia. Sul gommone i ragazzi incuriositi hanno chiesto spiegazione, ma non ho potuto dirgli altro che è stato un comportamento un po’ anomalo, di solito quando si osservano le sogliole queste rimangono immobili appiattite sul fondo sabbioso sicure del loro ottimo mimetismo, al massimo le si può osservare quando con  un paio di colpi di pinne si infossano sotto la sabbia. Forse aveva nostalgia di quando era una larvetta e viveva tra il plancton nuotando libera, prima di trasformarsi  spostando sullo stesso lato entrambi gli occhi.

La nostra amica era una   sogliola gialla “Buglossidium luteum” di circa 15 centimetri. Ha corpo ovale leggermente allungato e ricoperto di squame grandi e rettangolari, il cui margine libero è bordato da piccole spinule. La linea laterale non è molto evidente. Il muso si estende fino a coprire la sinfisi mandibolare.   Gli occhi, situati sul lato destro, non sono grandi e sono muniti di palpebre squamose poco sviluppate. Quello superiore è spostato in avanti rispetto all’inferiore. L’apertura nasale posteriore possiede un bordo membranoso che forma una corta tubulatura. La pinna dorsale ha il suo primo raggio inserito sul muso, all’altezza del margine inferiore dell’occhio dorsale, ed il suo ultimo, come anche l’ultimo dell’anale, è munito di una breve membrana che lo collega alla base della codale. La pinna codale è allungata. Le pettorali sono piccole e sottili, quella del lato cieco è più corta di quella del lato oculare.

 

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