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Le Tegnue di Chioggia

Le Tegnue, sono delle formazioni di rocce organogene carbonatiche, generate da alghe rosse calcaree, che nel corso dei secoli hanno dato vita a delle vere e proprie formazioni rocciose, caratterizzate da innumerevoli anfratti. Si innalzano dal fondo sabbioso del mare, per circa un metro o poco più. Grazie alle loro caratteristiche morfologiche sono popolate da una rigogliosa vita sottomarina.

Il termine Tegnua deriva dal dialetto veneto, dal termine “trattenere”, in quanto già dal XVIII secolo era noto ai pescatori la presenza di rocce sommerse capaci di trattenere e quindi rompere le reti da pesca.

Sono presenti in diverse zone dell’alto Adriatico, ma le più famose sono quelle al largo di Chioggia.

L’intera area, per l’immenso valore naturalistico, è stata riconosciuta nel 2002 come Zona di Tutela Biologica, in cui naturalmente è severamente vietato pescare.

Successivamente si è proceduto ad organizzare la vasta area in zone più piccole, associando quindi ad ogni singola Tegnua un nome.

Mappa-Tegnue-Club-2015

A questo punto, ogni Tegnua è contrassegnata da una boa di ormeggio, a lato della stessa, la quale è assicurata a un corpo morto; dal corpo morto poi, quindi parallelamente al fondale, parte una cima che porta all’inizio della formazione rocciosa, e ad un sistema di cime inferiori, che chiuse ad anello, delimitano il perimetro della Tegnua.

E’ quindi possibile visitare le Tegnue in immersione, organizzandosi con i club subacquei che le gestiscono.

www.tegnue.it

Una immersione alle Tegnue lascia il segno: è incredibile la varietà di forme di vita che vi trova riparo, si può assistere a scenografie che non hanno nulla da invidiare a quelle dei mari tropicali.

In particolare, spugne e ascidie sono numerosissime, dalle forme e dai colori più spettacolari, così come gli anemoni, soprattutto del genere cereus, formano dei veri e propri prati variopinti.

Tegnue_3

Molti altri invertebrati contribuiscono ad arricchire la biodiversità delle Tegnue, come ad esempio le madrepore, gli epizoanthus e i parazoanthus, ma anche la leptopsammia.

Le numerose specie ittiche che aleggiano sulle Tegnue, così come quelle dei crostacei che vi trovano riparo, completano il dipinto di questi splendidi Reef di casa nostra.

La Gian Neri, è ormai da qualche anno una assidua frequentatrice di questi splendidi fondali, accompagnati dai nostri Amici del Club Sommozzatori di Padova, i quali ci forniscono oltre alla loro professionalità, tutta la logistica necessaria per svolgere le nostre immersioni.

CONSIGLI

Dato il profilo dell’immersione, di tipo assolutamente quadro, e ad una profondità superiore ai 20 mt, si raccomanda il possesso di un brevetto almeno di secondo livello, e possibilmente anche di quello Nitrox, per poter ottimizzare al meglio il tempo di fondo.

FOTO

Tutte le foto sono per gentile concessione del Presidente dell’Associazione Tegnue, Sig. Piero Mescalchin.

INFO

Le prossime date già in programma sono:

  • il fine settimana del 13 e 14 giugno 2015
  • e quello del 11 e 12 luglio 2015

info a: [email protected]