Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

Sotto la sabbia palpita il cuore rosso

Sono da poco passati i giorni della merla, ed ecco che mite gennaio di quest’anno fa spazio ad un febbraio che si annuncia terribile con un’ondata di freddo eccezionale e mare mosso. Costretti a terra i Ragazzi della Gian Neri si consolano con una bella passeggiata lungo la battigia innevata.

Uno sguardo alle onde spumeggianti e uno alla sabbia, frugando con gli occhi alla ricerca di qualche conchiglia curiosa, non è raro infatti, che dopo forti mareggiate, si possano scovare delle vere e proprie rarità.

Sarà il freddo che chi congela i movimenti e i ragionamenti, ma le ricerche non premiano lo sforzo, sempre le solite vongole, le più grandi pisciotte, qualche canestrino e quelle grossone tutte striate, le mie preferite, quando da piccolo giocavo con secchiello e paletta sotto l’ombrellone.

Chiacchierando, fra di noi emerge il fatto che i malacologi le chiamano conchiglie cuore, ne raccolgo qualche d’una ripromettendomi approfondirne la conoscenza e di osservarle dal vivo nella prossima immersione.
A casa qualche ricerca sui libri e scopro che il nome cuore è dovuto, oltre che  per la  forma rotondeggiante immediatamente percepibile, anche per la colorazione rossastra che al contrario non sembra così evidente.

Il nome scientifico è  Acanthocardia tubercolata: Bivalve molto robusto, sulla superficie delle valve vi sono circa 20 – 23 coste radiali con tubercoli più evidenti nella parte anteriore. Colorazione variabile dal giallo al rossiccio, di dimensioni variabili ma che si aggirano intorno a 3-5 cm di larghezza. Vive su fondali sabbioso – fangosi fra 10-100 m di profondità.

Passo quindi ad una ricerca fra le tantissime immagini che nel tempo ho raccolto per cercare altre informazioni, una in particolare coglie bene i tratti distintivi a cui è dovuto il suo soprannome, nella penombra si nota che da viva, quando la si riesce a cogliere appena socchiusa questa fa intravedere il mollusco interno che appare di un colore rosso intenso.

Faggio girare l’immagine agli amici e tutti assieme ci ripromettiamo di porre maggior attenzione a quella semplice conchiglia, a quel   un pezzo di cuore adriatico.

 

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