di Filippo Ioni
Le occasioni per uscire in mare e scendere in immersione aumentano con l’ aumentare delle temperature, tra I Ragazzi della Gian Neri anche i più freddolosi scalpitano per trovare posto sul gommone, ma il meteo a volte è tiranno ripropoonendoci la classica maledizione del week end.
Nell’ultimo fine settimana un miglioramento imprevisto ha permesso di organizzare solo all’ultimo: il vento era calato, rimaneva solo un’onda residua, ma accettabile, peccato per la scarsa visibilità. Avremmo dovuto aspettarcelo, la mareggiata ha rimescolato sollevando molta sabbia, comunque un’ottima occasione per fare allenamento e per affinare le tecniche di orientamento e navigazione subacquea.
Sul fondale la tipica vita di stagione, la distesa sabbiosa pullula di lumachini e granchi nuotatori, ogni tanto sotto dei gusci di ostrica spunta la testa di qualche ghiozzo. Abbiamo incontrato anche diversi granchi zampelunghe.
Macropodia rostrato: un piccolo crostaceo dalle caratteristiche zampe lunghe che lo fa assomigliare più ad un ragno piuttosto che ad una aragosta. Infatti la sensazione che si ha quando lo si incontra avvinghiato al fondale è quella di essere di fronte ad un ragno sulla ragnatela.
Il motivo probabilmente deriva dal fatto che i crostacei sono strettamente imparentati con gli insetti, dinfatti entrambi fanno parte del phylum degli Artropodi: invertebrati così chiamati, perché forniti di piedi articolati. Un’altra caratteristica è avere il corpo costituito da vari segmenti congiunti ricoperti da una sostanza dura chiamata chitina. Rivestimento detto esoscheletro, poco estensibile per cui occorre cambiarlo più volte durante lo sviluppo con uno più grande “muta”.
Tornando al nostro piccolo crostaceo Il granchio ragno zampelunghe è un piccolo decapode con arti lunghi ed esili e carapace a forma di pera con rostro frontale, stretto cugino del granchio ragno rostrato, dal quale si distingue per avere il rostro proporzionalmente più corto, e dal granchio delle attinie per frequentare ambienti diversi.
Sulla via del rientro comunque sia la soddisfazione era tanta e la voglia di mare appagata.
l’articolo 2015_05_26_la_voce