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Un facchino altruista

IMG_8033Dromia personata

Il corpo del “granchio facchino” è piuttosto ingrossato e arrotondato, con il carapace concavo sul dorso.Una fitta peluria conferisce a questo crostaceo un aspetto vellutato.

Il colore può variare da giallo aranciato o marrone chiaro a rossiccio e le chele presentano un lato e l’apice del “dente” mobile superiore liscio e di colore rosato.

Lo si può osservare spesso all’interno di spaccature o anfratti nella roccia e permane spesso nella stessa zona  per molto tempo.

La sua caratteristica principale è quella di mimetizzarsi ponendo sul suo dorso frammenti di spugne o, talvolta, anche alghe e tunicati. Stacca i frammenti con le chele e li trattiene sul dorso grazie all’ultimo paio di zampe modificate, appiattite ed in grado di ripiegarsi sul dorso. Le alghe, spugne e tunicati che stacca per mimetizzarsi, continuano a vivere senza problemi sul carapace.

È una specie con una spiccata attitudine territoriale, riscontrabile sempre nello stesso punto a distanza di giorni (da cui l’ulteriore soprannome di “granchio dormiglione”). Generalmente può raggiungere la larghezza di 15 – 16 centimetri e vive in fondi rocciosi da 10 – 15 metri di profondità sino a 60 – 70 metri.

di Filippo Ioni

l’articolo 2015_08_03_corriere