Il 2014 è arrivato al capolinea, e come da tradizione i ragazzi della Sub Rimini Gian Neri vogliono festeggiare il nuovo anno con la consueta immersione del primo.
Il meteo però non è affatto promettente, il vecchio anno se ne va tra gioie e dolori con una mareggiata epocale e non c’è speranza di poter uscire in mare.
Mai scoraggiabili, i Ragazzi della Gian Neri allora decidono di fare un’immersione nella storia: nell’invaso del Ponte di Tiberio in uno scenario indimenticabile. Nell’occasione ci sarà anche la possibilità di osservare i vecchi resti del Mas. Motoscafo armato silurante o motoscafo anti sommergibile, più conosciuto con l’acronimo MAS, era una piccola imbarcazione usata come mezzo d’assalto veloce dalla Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale. Nel nostro canale si trovano infatti i resti dello scafo di uno di questi eroici mezzi militari, trasformato, nel dopoguerra in un mezzo per la piccola pesca e da moltissimi anno affondato nel porto canale.
Il ritrovo è alla sede sociale, sul porto di Rimini, con un ora di sonno in più rispetto al solito: ore nove. Assonnati e molto infreddoliti, il termometro segna meno due gradi, prepariamo le attrezzature, molte sono le defezioni, ma alla fine gli irreducibili partono. Un dolce sole riscalda un po’ l’ambiente e le fasi di preparazione scorrono felici.
Ma in acqua è un vero gelo, poco più di sette gradi; la visibilità è discreta, ma sul fondale tutto è immobile, come congelato ad attendere il tepore primaverile, solo dei lumachini e alcuni impavidi paganelli. Nel curiosare alla ricerca di un’immagine da scattare, la fortuna bussa alla porta, troviamo una banconota da dieci euro, che probabilmente il forte vento dei giorni scorsi ha portato in acqua strappandola dalle mani del suo padrone. Lo prendiamo come un segno di buon auspicio per il nuovo anno che sta iniziando.
Dopo un’oretta d’immersione e prima di uscire dall’acqua stappiamo la consueta bottiglia all’insegna della goliardia, che da sempre distingue i ragazzi della Sub Rimini Gian Neri.
Un gesto per fare gli auguri a tutti i Riminesi, che il nuovo anno sia migliore per tutti e che finalmente il nostro splendido mare abbia i riconoscimenti dovuti.
Filippo Ioni – Subegoist