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Un piccolissimo Nudibranco – Cuthona Gymnota

IMG_7525Da circa un mese il sito più esplorato dai Ragazzi della Sub Rimini Gian Neri è densamente popolato di diversi tipi di nudibanchi: molluschi gasteropodi senza guscio estremamente variabili nella forma e nella dimensione e molto colorati, che prediligono meglio le acque fredde della prima primavera rispetto a quelle calde estive.

In una memorabile immersione ne abbiamo incontrati di ben sette tipi diversi, un record. Oramai era diventata una sfida alla ricerca della nuova specie sempre fiduciosi della ricchezza del nostro Adriatico. Alcuni erano si rivelavano false novità, ma circa a metà marzo era stato fotografato un piccolissimo nudibranco dalla forma inconsueta, quando l’ho individuato per la prima volta avevo pensato di essere di fronte ad un Favorinus, ma poi ingrandendo lo scatto la certezza della determinazione è svanita. Confrontandomi con i compagni di immersione non riuscivamo a comprendere la specie e la maggior parte di noi propendeva per identificarlo come una forma giovanile delle Faceline, molto presenti in quel momento.

Per caso, navigando sul Web scopriamo che ad Ancona è stata fotografata la rara Cuthona gymnota; mettiamo a confronto le immagini e troviamo una conferma; anche qui a Rimini ci sono delle Cuthona gymnota.

Un mollusco Gasteropode Opistobranco appartenente all’ordine dei Nudibranchi , al sottordine degli Eolidini. Un  gruppo numerosissimo, tra i nudibranchi del nostro mediterraneo ne contiamo una settantina di specie.

Tutte le specie appartenenti a questo sottordine hanno il dorso ricoperto di cerati, più o meno numerosi o più o meno accentuati in lunghezza ed in calibro. La forma  del corpo è allungata e tutti presentano delle branchie a ciuffo nella parte terminale del corpo più o meno evidenti e più o meno retrattili. Sul capo tutti presentano appendici sensoriali.
La cutona gimnota è un eolidino di piccole dimensioni, quelli avvistati non superavano i tre, quattro millimetri di lunghezza.

Ora che la determinazione è certa, tutti vorrebbero tornare a fotografarla e incrociamo le dita per il meteo del prossimo fine settimana.

Di Filippo Ioni

Articolo  2015_05_19_la_voce