Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

Una caccia durata un mese

Era dalle prime immersioni di luglio che osservavamo delle strane ovature, dapprima sulla P2 ma poi in altri manufatti chiara presenza di un gasteropode, ma quale?

Tante erano le supposizioni, poi sfogliando il libro di Attilio Rinaldi ho la risposta: sono uova di Berthelle. In particolare dovrebbero essere di Berthella stellata, la corrispondenza delle immagini non lascia dubbi. Per di più, Attilio nel libro le associa ad una mia foto dell’animale fatta a Numana.

Io qui alle Piramidi non ne ho mai viste, devo trovarla.

Mi sfugge, immersione dopo immersione comincio a perdere ogni speranza, quando Matteo, il grande Matteo mi dice di averla vista alla P1. Mi dico: “allora c’è”. Alla prima occasione mi fiondo a cercarla, ero con un’allieva di primo grado, molto interessata al mio ravanare, ma incredula quando gli ho mostrato quel piccolo esserino, erano addirittura una coppia. Aspetto di concludere l’immersione di corso poi mi fiondo a fotografarla meglio, sono soddisfatto, grazie Matteo.

berthella stellataLa berthella stellata  è un Mollusco Gasteropode Heterobranchia, parente stretto dei nudibranchi.

E’ un notaspideo  di discrete dimensioni rispetto alle cugine gialle, più facili e comuni da individuare. La sua colorazione non omogenea ma screziata, passa dall’arancio al rosa ed al rosso tenue. Come la cugina gialla anche la bertella stellata si nutre di spugne.

I notaspidei hanno caratteristiche comuni come un mantello che contorna la regione viscerale ove hanno sede le branchie per la respirazione, l’ano, le aperture genitali. Ha una conchiglia interna o esterna o qualche volta solo un residuo di conchiglia.

In particolare la Berthella stellata ha una forma ovale leggermente bombata e può raggiungere una lunghezza di circa 20 mm. Ha un mantello traslucido biancastro o bruno dorato attraverso il quale si possono vedere il guscio interno sottile e appiattito, e la massa viscerale brunastra. I rinofori sono tubolari e divisi lungo la loro lunghezza;  la radula si estende ben oltre il piede ed è dello stesso colore del resto dell’animale. La superficie del mantello è finemente reticolata con linee bianche che circondano le basse zone rialzate. Al centro della superficie dorsale c’è una croce bianca, con brevi linee diagonali bianche che si trovano tra i bracci della croce; questi segni sono più visibili negli individui giovani.

 

Autore testo e foto: Filippo Ioni