E’ iniziata da qualche giorno l’attività estiva del GIS, con 42 Volontari iscritti nei ruolini della Protezione Civile e tanta voglia di fare. Quattro squadre rinnovate e bilanciate e tanto entusiasmo nel donare un po’ del proprio tempo libero ai nobili scopi dell’Operazione Mare Sicuro 2018!
Con l’incontro avvenuto il 12 giugno 2018, presso la sede della Direzione Marittima – Capitaneria di Porto di Ravenna, i dirigenti dell’Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile, il Comando dell’8° MRSC di Ravenna (Direzione Marittima) ed i rappresentanti del Volontariato in ambito nautico/ sommozzatori delle quattro province costiere dell’Emilia Romagna, hanno rinnovato – nel quinto anno consecutivo – un importante attività di supporto che le organizzazioni di Volontariato svolgono a tutela della collettività ed in particolare alle centinaia di migliaia di turisti che si riversano durante la stagione estiva sulle nostre spiagge, a bordo di natanti, o nella pratica di tantissime attività ludiche o sportive che si svolgono in mare.
Il protocollo siglato in data 10/07/2014 fra la Direzione Marittima 8° MRSC di Ravenna e l’Agenzia Regionale di Protezione Civile prevede disponibilità, compiti e modalità operative inerenti l’impiego delle Associazioni di Volontariato iscritte ai vari coordinamenti provinciali ed al registro regionale in ambito marittimo, con mezzi, attrezzature, risorse umane specializzate nell’ambito del soccorso acquatico e subacqueo.
Il servizio ha per oggetto la presenza (nei porti e nei tratti di mare delle Province di Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini), delle Associazioni di Volontariato caratterizzate e distinte per competenza nel settore nautico e sommozzatori durante tutta la stagione estiva. L’obiettivo del servizio è quello di rinnovare la disponibilità di una struttura di pronto impiego di Protezione Civile anche a specializzazione nautica, capace di fornire, con reperibilità H24, un servizio di prevenzione e di intervento tempestivo a supporto dell’Autorità Marittima, con le seguenti caratteristiche:
- a carattere preventivo, da attivarsi lungo alla costa fino a 300 m dalla battigia, di assistenza alla balneazione, da svolgersi a terra in bike, a piedi, etc. senza l’ausilio di mezzi nautici a motore, con particolare riguardo a quei tratti di litorale carenti di strutture deputate al salvamento;
- a carattere operativo, da attivarsi nel tratto di mare compreso fra i 300 m e le 3 miglia nautiche dalla battigia, da svolgersi anche con l’impiego di mezzi nautici a motore, in dotazione.
In ambito locale, sono sei le Organizzazioni che si occuperanno di questo servizio (in ordine alfabetico): Associazione Rimini Rescue – Associazione Sub Rimini Gian Neri Gruppo di Protezione Civile – Nucleo Sommozzatori Gigi Tagliani Bellaria Igea Marina – Croce Rossa Italiana Sezione di Riccione – Croce Rossa Italiana Sezione di Rimini – Volontari Soccorso Mare Rimini.
In particolar maniera, le Associazioni aderenti allo scrivente Coordinamento, si occuperanno prevalentemente dell’operatività di cui al punto 2, in quanto l’area geografica di competenza gode già di un capillare ed organizzato servizio di salvataggio da parte delle Cooperative Bagnini, peculiarità che si inverte invece nelle aree più a nord della regione, dove la costa è libera da strutture turistiche e quindi non presidiata.
Le sei Associazioni di Volontariato, che aderiscono a livello organizzativo al Coordinamento delle Associazioni di Volontariato per la Protezione Civile di Rimini, si presentano quest’anno con oltre 210 componenti, fra i quali diverse figure specialistiche: Capisquadra, piloti, operatori di salvamento, sommozzatori, medici e soccorritori. Godono di una cospicua flotta di mezzi nautici, fra i quali veloci gommoni, imbarcazioni ed aquascooter, tutti equipaggiati per operazioni di salvataggio nella fascia costiera sino alle 6 miglia nautiche e pronti a prestare un po’ del loro tempo alla tutela ed alla salvaguardia della vita in mare, ovviamente non in concorrenza, ma in assoluto ausilio e coordinati dalle forze già preposte a tali compiti.
Ma, in sostanza cosa faranno i Volontari della Protezione Civile?
Nel dettaglio, al fine di raggiungere gli obiettivi preposti, Le Associazioni aderenti, saranno dislocate presso le sedi di appartenenza ed in zone di mare preposte, durante tutti i fine settimana e festivi del periodo indicato e disponibili immediatamente, su chiamata negli orari di maggiore frequentazione balneare (fermo restando la reperibilità H24 durante i giorni feriali e le ore serali e notturne).
Il tratto di costa interessato dal servizio delle organizzazioni di volontariato aderenti al Coordinamento di Rimini è compreso fra le località di Cattolica e Bellaria Igea Marina ed è ulteriormente suddiviso e ripartito fra le Associazioni in cinque specifiche zone, o areali marittimi: Bellaria Igea Marina – Rimini Nord – Rimini Marina Centro – Rimini Sud – Riccione Misano A. Cattolica.
Le squadre ed i Volontari disponibili durante il servizio stazioneranno in apposite aree in prossimità della costa, effettuando anche brevi navigazioni, vigilando sul traffico dei natanti, su eventuali bagnanti, surfisti, diportisti e su chiunque possa mettere a repentaglio la sicurezza della balneazione, del diporto e della pesca, nell’ottica della salvaguardia della vita umana in mare e della tutela dell’ambiente. In caso di emergenza, potranno intervenire, previo contatto radio con la sala operativa della Capitaneria di Porto ed in ausilio alla medesima, nei più svariati interventi di soccorso, ricerca e recupero.
Non sono affatto rari gli interventi dei Volontari a fianco della Guardia Costiera; come ci dimostrano le statistiche degli ultimi anni, ci sono stati diversi interventi di salvataggio a seguito di naufragi, si sono effettuate ricerche di dispersi, assistenze a piccole unità in difficoltà, rimozione di oggetti galleggianti in mare (come tronchi d’albero provenienti dai fiumi) pericolosi per la navigazione, aiuti concreti a bagnanti audaci, che superano a nuoto il limite dei trecento metri dalla costa ed anche interventi subacquei in ambito di ricerca, documentazione ed assistenza.
Concludiamo nel dire che queste attività di Volontariato sono finanziate dalla Regione Emilia Romagna per i soli capitoli di spesa dovuti al consumo di carburante e materiali di consumo, mentre le risorse umane disponibili operano in maniera completamente gratuita e libera, nelle diverse competenze acquisite durante specifici corsi ed addestramenti.
La convenzione Emiliano Romagnola stipulata con l’Autorità Marittima è un caso unico e virtuoso in ambito nazionale, preso ad esempio da molte altre regioni, dimostrazione che la Protezione Civile Italiana, così come organizzata, raccoglie e dispone risorse non solo attraverso invidiabili forze specializzate istituzionali, ma anche dalla collettività e dalla società civile, in grado di prepararsi, organizzarsi e fornire così un piccolo grande aiuto alla collettività.