Oggi l’Associazione Sub Rimini Gian Neri Gruppo di Protezione Civile è ben distinta dalla sorella maggiore Sub Rimini Gian Neri ASD, per finalità, organizzazione e statuto.
La “Gian Neri” iniziò la sua piccola grande avventura all’inizio degli anni ’70. Si costituì nel 1973, grazie ad un gruppo di amici amanti del mare e della pesca sportiva. La nuova associazione si evolse nel tempo praticando “pionieristicamente” le tecniche d’immersione mediante auto respiratori ad aria ed ARO, o semplicemente in apnea.
Nei primi anni ’80, alla Sub Rimini Gian Neri, l’apprendimento ed il successivo travaso ad altri delle tecniche di immersione con autorespiratore, proprie della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee) e della CMAS (Confederation Mondiale des Activites Subaquatiques – World Underwater Federation), partirono per la tangente: La didattica esplose, nacque una scuola in piena regola che pian piano portò anche a Rimini una subacquea d’eccezione. La scuola divenne il polo trainante della società e crebbe fra numerosi riconoscimenti e grandi risultati.
L’aggiornamento e l’allenamento continuo dei soci, creò in seno alla Gian Neri un gruppo tecnico specializzato che per oltre un decennio sopperì degnamente alla mancanza a Rimini di un nucleo sommozzatori dei Vigili Del Fuoco.
Fu un decennio di continue specializzazioni, sotto la spinta emotiva dei – purtroppo – frequenti interventi richiesti; l’esigenza di migliorarne i risultati affinò il gruppo, portandolo all’altezza giusta per passare nei nuclei specializzati volontari della Protezione Civile.
Sempre negli anni ’80 la Gian Neri iscrisse sé stessa e l’intero gruppo specializzato denominato “delfini blu”, nei ruolini della protezione civile, organizzata allora dalle Prefetture per conto del Dipartimento centrale e del Ministero degli Interni.
L’acquisizione di nuove tecniche e l’allenamento alle attività di protezione civile specializzarono il gruppo ad interventi specifici di carattere professionale: taglio e saldo subacqueo, utilizzo di mute stagne e scafandri, rilievi e prospezioni fotosub e video sub.
Nel 1994 si costituì ufficialmente la Sub Rimini Gian Neri – Gruppo di Protezione Civile, con autonomo statuto e specifiche finalità nell’ambito della protezione civile, sotto la guida del compianto Pier Luigi “Gigi” Tagliani.
Nello stesso anno, l’instancabile “Gigi” e la sua Sub Rimini Gian Neri, con altre Associazioni di Volontariato del Territorio, fondarono a Rimini la Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile (CPVPC RN), ora Coordinamento delle Associazioni di Volontariato per la Protezione Civile di Rimini alla quale tuttora aderiamo con orgoglio.
Alluvioni, emergenze varie ed il disastroso terremoto in Umbria e Marche del 1997, comportarono un ingente impegno del volontariato in protezione civile e così anche la Sub Rimini Gian Neri ampliò i propri orizzonti, con compiti anche differenti da quelli subacquei.
All’inizio del nuovo millennio, la Sub Rimini Gian Neri – Gruppo di Protezione Civile si rinnovò, costituendo un gruppo d’intervento chiamato GIS (Gruppo Intervento Sommozzatori). Il gruppo è tuttora la costola operativa della Associazione e conta ad oggi circa 45 Volontari, quattro squadre nautiche per ricerca e soccorso, una squadra d’intervento per rischio idraulico e idrogeologico e tanta volontà per qualsiasi intervento in assistenza alle popolazioni colpite da calamità.
Dal 2005, la Sub Rimini Gian Neri supporta la Capitaneria di Porto di Rimini in attività estive di monitoraggio, finalizzate alla salvaguardia della vita in mare e viene interpellata per diversi interventi subacquei specialistici e di soccorso. Dal luglio 2014, questo servizio è riconosciuto ufficialmente con un protocollo siglato fra l’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna e la Direzione Marittima di Ravenna.
Numerosissimi sono stati gli interventi negli ultimi anni; oltre a quelli locali, inerenti le attività di soccorso e ricerca acquatici, si annoverano diverse grandi emergenze fra le quali: Il terremoto in Abruzzo dell’aprile 2009, l’emergenza neve del 2012, il terremoto in Emilia del o 2012, l’alluvione a Bastiglia del 2014 – alle quali abbiamo sempre dato la nostra piccola grande disponibilità.