Martedì 7 novembre 2017, in mattinata, una squadra di sei nostri Volontari ha partecipato, congiuntamente ai colleghi di altre Associazioni aderenti al Coordinamento di Protezione Civile di Rimini, all’esercitazione complessa “Pollex2017”. L’esercitazione, voluta, organizzata e coordinata dal locale Comando della Capitaneria di Porto di Rimini, rientra nell’articolato piano operativo di pronto intervento locale per gli inquinamenti del mare da idrocarburi ed altre sostanze nocive – perfezionato e pubblicato nel gennaio 2016. Nel piano, sono difatti descritte tutte le risorse e le procedure da impiegare ed adottare in caso di inquinamento a seguito di incidenti, perdite, sversamenti accidentali, in mare e nelle aree portuali.

All’esercitazione hanno quindi partecipato la Capitaneria di Porto di Rimini, le unità della Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco ed i Volontari di Protezione Civile che hanno così potuto testare e verificare di persona tutte le procedure, le mansioni e gli ambiti ad essi assegnati in caso di sinistro ambientale, marittimo o portuale.

Lo scenario dell’esercitazione ha riguardato una barca da pesca, ormeggiata nel porto canale di Rimini, interessata da un grave incendio. Sulla unità si è supposta anche la presenza di persone infortunate e probabilmente intossicate. L’allarme è scattato alle ore 10, quando vistose colonne di fumo incorniciavano già il motopesca. Subito sono intervenuti i marinai della Capitaneria di Porto, azionando gli idranti presenti in banchina ed anche la motovedetta CP842, con i propri dispositivi antincendio.

Nell’arco di pochi minuti l’intervento dell’autopompa dei Vigili del Fuoco ed una squadra di soccorso. Questi hanno presto estinto il fuoco e recuperato una vittima incosciente dall’interno dell’imbarcazione. Verificato un cospicuo sversamento di carburanti ed olii nel canale, la sala operativa della Capitaneria di Porto ha allertato il COR di Bologna, presso l’Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale e Protezione Civile e di conseguenza il Coordinamento di Rimini.

In pochi minuti, quattro squadre di Volontari si sono precipitati al porto, portando con loro diverse attrezzature, fra le quali un particolare disoleatore industriale (skimmer), in loro dotazione. Approntati due mezzi nautici, hanno terminato la sistemazione delle panne galleggianti attorno alla barca da pesca, inviato due sommozzatori all’ispezione dello scafo (si simulava un parziale affondamento), assemblato e calato in acqua lo skimmer, facendolo funzionare a titolo dimostrativo per circa mezz’ora.

La risposta del Volontariato è stata esemplare: Seppur avvisati precedentemente, i componenti della Sub Rimini Gian Neri Gruppo di Protezione Civile, della Rimini Rescue e dei Volontari Soccorso Mare, nonché degli amici della FPI, hanno manifestato tantissima adesione ed anche una ottima professionalità in compiti così delicati. Non dimentichiamo che nel recente passato ci siamo già occupati, sempre in ausilio alla Capitaneria di Porto, di veri casi di affondamento e conseguente sversamento di idrocarburi in acqua.

Giusto e produttivo è stato quindi questo <<allenamento>>, volto alla migliore organizzazione ed all’apprendimento delle ultime tecniche e procedure.

Presenti sul porto il Comandante delle operazioni CC (CP) Nicola Gaudino, il Vice Prefetto aggiunto Dott.ssa Patrizia Salvi ed il Presidente del Coordinamento Luciano Bagli.

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Michele Stabellini