Nella foto, Inachus sp., un piccolo granchio, molto carattersistico sia per la lunghezza degli arti che per la sproporzionata lunghezza della prima coppia di arti anteriori. Ha la particolarità di ritagliare pezzetti di spugna colorata che poi cerca di far aderire al corpo, in particolar modo al corpo ed ai primi due lunghi arti.

Della famiglia deglio Inachidae presenta un dorso provvisto di spine, gli occhi sono al termine di un breve peduncolo retrattile. Hanno lunghi pereiopodi, soprattutto il primo paio dopo quello chelato, sul quale in genere lasciano crescere spugne e alghe per mimetizzarsi.

In Adriatico settentrionale sono segnalate almeno tre specie molto simili tra loro: I. comunissimus, I. dorsettensis, I. thoracicus. Quale di questi sia quello della foto è difficile dirlo infatti  l’identificazione richiede l’analisi di particolari anatomici pressoché irriconoscibili dalle foto.

Vivono abitualmente tra le comunità algali, su fondali sabbiosi e fangosi più o meno profondi a seconda della specie insieme a spugne e corallinacee.

di Filippo Ioni

Articolo 2016_02_22_corriere