Sub Rimini Gian NeriSub Rimini Gian Neri

Mi crederete sulla parola?

I fatti: Domenica uscita alle piramidi, è una bella giornata di sole, ma le prospettive sono quelle di incontrare acqua torbida, infatti nella notturna infrasettimanale la visibilità era pessima.

Preparo i ragazzi al peggio e nel brefing di gommone comunico che organizzeremo l’immersione in conseguenza di una preliminare controllo della visibilità.

Mi tuffo e subito il morale dentro di me sale, si vede subito che l’acqua è buona. Avviso tutti i ragazzi e mi faccio passare la cima bianca per sagolare la discesa come al solito. Giù la testa e pinneggio vedendo facilmente a una decina di metri da me il punto da sagolare, quando, non ci posso ancora credere, vedo svolazzare un trigone proprio li dove sono diretto. Sono super esaltato, mai visto alle Piramidi, anche se in Adriatico è presente e non rarissimo. Esco in fretta a prendere la macchina fotografica, ma nulla è stato un fugace incontro.

Allora mi credete? Non ho le prove, ma solo la mia grande gioia di aver fatto un altro incontro nuovo, li alle nostre Piramidi.

Pastinaca o Trigone comunePastinaca o Trigone comune – Dasyatis pastinaca

L’Arzdora la chiama il cappello del vescovo. Ha caratteri morfologici come il corpo a disco piatto di forma romboidale, muso a punta, spiracolo dietro l’occhio. Una coda a frusta, lunga 1-1,5 volte il disco provvista di un robusto aculeo velenifero. Il colore appare grigiastro sul dorso e biancastro sul ventre. Lungo fino a 150 (250) cm. Vive sui fondali sabbiosi-fangosi e detritici in genere da 5 a 60 m di profondità, ma anche sino a 200 m, affossandosi nel substrato. Si può anche allontanare dal fondo e giungere in superficie. E’ Vivipara aplacentale, si nutre di pesci, crostacei e molluschi bentonici.

 

Autore: Filippo Ioni
Autore Immagine: Maurizio Costa